Per il crac di California Bakery,
azienda specializzata in cibo americano, del dicembre 2019, e di
altre quattro società è stato condannato per bancarotta a 4 anni
e 4 mesi di reclusione l'ormai ex patron Marco D'Arrigo.
Lo ha deciso con rito abbreviato il gip di Milano Luca
Milani, che invece ha assolto altri due imputati che erano
ritenuti, stando alle imputazioni, "amministratori di fatto" per
la "gestione finanziaria, amministrativa e legale".
D'Arrigo, come indicato nelle imputazioni formulate dal pm
milanese Elio Ramondini, in qualità di "legale rappresentante"
di California Bakery, tra il 2004 e il 2019, avrebbe dissipato
il "patrimonio della società". Tra le condotte contestate nelle
indagini prelievi dai conti societari, la presunta
falsificazione delle scritture contabili e l'accumulazione di
debiti "nei confronti dell'Erario". La società fallì con un
passivo di oltre 8 milioni di euro, tra cui oltre 7,2 milioni
per debiti fiscali.
Ai tre imputati (due assolti "per non aver commesso il
fatto") erano state contestate anche bancarotte per i casi delle
società Io Solo Bio, Bagels Italy, C.B Italy e U&6 Bakery, tutte
in "liquidazione giudiziale". Per D'Arrigo il giudice ha
riconosciuto le attenuanti generiche. E ha disposto sempre nei
suoi confronti, tra le altre cose, l'inabilitazione
dall'esercizio di un'impresa commerciale per due anni.
Il marchio California Bakery, intanto, nel 2021 era stato
acquistato dal Gruppo Ten Food & Beverage, del tutto estraneo al
procedimento sul precedente fallimento.
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