"Abbiamo un aumento di
antisemitismo incredibile, secondo un calcolo del Cedec, Centro
di documentazione ebraica contemporanea, dal 7 ottobre si sono
triplicati gli episodi di antisemitismo. Chiediamo che ci si
renda conto di quello che sta succedendo, cioè che sono calati i
freni inibitori dell'antisemitismo". È l'allarme lanciato dal
Rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, arrivando al Memoriale
della Shoah dove si tiene un dialogo con l'arcivescovo della
città, monsignor Mario Delpini.
"Noi stiamo assistendo a un nuovo antisemitismo, è un virus
che per sopravvivere muta - ha aggiunto -. In questo momento ha
il punto centrale nel conflitto medio-orientale e nell'odio
contro Israele".
"Sono due le cose che personalmente mi preoccupano molto. La
prima è il fatto che colpisca i giovani, noi abbiamo alcune
statistiche che fanno paura. La seconda è che è un antisemitismo
che ha l'obiettivo di essere buono, si tratta cioè di persone
che pensano di difendere gli oppressi e combattere per il bene -
ha concluso -. Questa forse è una cosa da chiarire perché
l'antisemitismo è sbagliato anche quando dietro ci sono buone
intenzioni o si fingono buone intenzioni".
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