Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la legge che istituisce il servizio di 'psicologia delle cure primarie' con 70 voti favorevoli, 0 contrari e 2 astenuti e quindi con un consenso trasversale tra le forze politiche.
La legge, composta da otto articoli, introduce lo psicologo del servizio di cure primarie all'interno della rete territoriale delle strutture di prossimità, tra cui le Case di Comunità, aumentando la capacità del servizio sociosanitario "di intercettare precocemente situazioni di disagio psicologico".
La legge stanzia un finanziamento complessivo di 36 milioni di euro suddiviso sul triennio 2024/2025/2026, 12 milioni per ciascun anno.
Il nuovo servizio opererà in cooperazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le altre figure specialistiche della sanità, con il coordinamento dell'area di psicologia delle Asst.
Il servizio potrà svolgere azioni di prevenzione, diagnosi e intervento precoce rispetto alle diverse forme di disagio psicologico; orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici di secondo livello, ai servizi sociosanitari e sociali; interventi di consulenza e supporto psicologico per le forme di sofferenza psicologica per le quali non è necessario ricorrere a interventi specialistici.
È prevista, inoltre, l'istituzione di un Osservatorio per il monitoraggio dell'assistenza psicologica prestata dal servizio di psicologia delle cure primarie. Il testo del provvedimento riprende, aggiorna e integra la proposta presentata alla fine della scorsa legislatura dall'attuale assessore regionale Simona Tironi.
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