Il Pd lancia una petizione per
modificare la sanità lombarda, più precisamente la legge
regionale 33 del 2009 che definisce i principi fondamentali del
servizio sociosanitario. Lo ha fatto sapere il capogruppo dem in
Regione Pierfrancesco Majorino a margine della conferenza
regionale sulla salute organizzata dal gruppo Pd al Pirellone.
"Presentiamo una legge di iniziativa popolare che mira a
modificare i principi di fondo attraverso i quali si determinano
le scelte in sanità a partire dall'equivalenza pubblico-privato"
ha spiegato Majorino, sottolineando che "nelle prossime
settimane partiremo con la raccolte firme".
"Dobbiamo evitare che l'equivalenza voglia dire
privatizzazione strisciante e per questo vogliamo cancellare il
termine 'equivalenza' - ha aggiunto - a un anno dalle elezioni
possiamo dire che Fontana e Bertolaso sono bocciati su tutta la
linea. La sanità a oggi è da ricostruire e in questi mesi
abbiamo avuto solo chiacchere".
Il centro unico di prenotazione per le liste d'attesa "va
costruito in tempi molto più rapidi di quelli immaginati da
Fontana e Bertolaso che lo produrranno tra 3 anni - prosegue -
noi lo chiediamo entro 12 mesi con un vincolo: il privato che
non sta nel Cup non riceve risorse pubbliche a nessun livello.
Deve esser un vincolo sancito per legge e non a chiacchere".
La legge di iniziativa popolare "mira a riorganizzare la
dimensione territoriale dei servizi" perché "non ci sono solo
gli ospedali. Vogliamo un'operazione verità sulle Case di
comunità che sono nell'anarchia senza una vera programmazione"
Un altro punto "riguarda le nomine che appassionano la giunta
Fontana come niente al mondo - conclude - in questi mesi si sono
occupati solo di spartizione di poltrone. Noi, nell'ambito socio
sanitario, diciamo: azzeriamole tutte, identifichiamo una
commissione di esperti terza e indipendente e nominiamo figure
che non siano lì solo per fedeltà partitica".
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