La manifestazione nazionale per la
festa della Liberazione a Milano sarà come sempre aperta da
deportati e brigate antifasciste, inclusa la Brigata ebraica che
negli ultimi anni è quasi sempre stata oggetto di contestazioni
che quest'anno, con la situazione a Gaza, si preannunciano più
massicce.
A garantire la sicurezza il dispositivo predisposto dal
questore Giuseppe Petronzi dopo il comitato per l'ordine e la
sicurezza dei giorni scorsi presieduto dal prefetto Claudio
Sgaraglia a cui ha partecipato anche il presidente milanese
dell'Anpi Primo Minelli. Un dispositivo che tiene conto anche
che più o meno alla stessa ora del corteo a poche centinaia di
metri di distanza, all'Istituto dei Ciechi il segretario della
Lega e vicepremier Matteo Salvini presenterà il suo libro
'Controvento. L'Italia che non si arrende'. Lo stesso Salvini ha
poi annunciato che non sarà il suo unico impegno: "Da italiano e
da Vicepresidente del Consiglio - ha detto - domani sarò a una
delle iniziative ufficiali nella mia Milano per ricordare i
caduti grazie ai quali oggi siamo liberi di parlare in questo
studio".
Alla manifestazione non ci saranno solo le forze dell'ordine
al lavoro, ma anche i servizi d'ordine di Anpi, sindacati e
partiti. A occuparsi del servizio d'ordine alla Brigata ebraica,
con cui ha annunciato che sfilerà fra gli altri Carlo Calenda,
arriveranno i City Angels. Dietro ai partigiani ci sarà lo
striscione voluto dal comitato antifascista che organizza la
manifestazione 'Cessate il fuoco dovunque', che non poche
polemiche ha creato. Dietro ancora i sindacati (dal palco
parlerà il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri) e forze
politiche come il Pd presente con la segretaria Elly Schlein
(tutti a contribuire al proprio servizio d'ordine, da Anpi a
Cgil) e le varie associazioni e la comunità palestinese.
L'associazione palestinesi d'Italia promette una presenza
massiccia con circa cinquemila persone.
I giovani palestinesi invece si ritroveranno in piazza Duomo
a Milano alle 13.30 con l'intenzione, insieme ad alcuni centri
sociali e realtà antagoniste, di riempire di bandiere della
Palestina e "kufiyye e tutti i simboli palestinesi possibili" lo
spazio in cui si conclude il corteo con i comizi finali. A
parlare sul palco, dopo l'introduzione di Minelli, saranno il
sindaco Giuseppe Sala, Pif, il presidente nazionale Aned Dario
Venegoni, lo storico della Fiap Andrea Ricciardi, Bombardieri,
Debora Migliucci dell'Archivio storico del lavoro e il
presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo. Questa la
scaletta ufficiale al momento, ma dovrebbe salire sul palco
anche lo scrittore Antonio Scurati, che parteciperà al corteo,
per leggere il monologo preparato per la trasmissione 'Chesarà',
poi cancellato dalla Rai.
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