"Cercavo di mettere fine a un
litigio, a un certo punto uno mi ha picchiato, così ho reagito.
Io non ero contro nessuno". Con queste parole si è difeso il
21enne egiziano arrestato ieri con l'accusa di propaganda e
istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale,
dopo che avrebbe partecipato all'aggressione contro la Brigata
Ebraica durante la manifestazione in piazza Duomo per il 25
aprile.
Il giovane, che non avrebbe preso parte al corteo ufficiale
né al presidio pro Palestina, ha spiegato durante l'udienza di
convalida per direttissima a Milano di non sapere quali fossero
le ragioni della lite nella quale si sarebbe trovato coinvolto
nei pressi del McDonald's.
Il giudice Amelia Managò ha convalidato l'arresto e disposto
il divieto di dimora nel Comune di Milano con il nulla osta per
l'espulsione amministrativa, in quanto il giovane è irregolare
in Italia.
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