In dieci restano in carcere, mentre
tre passano dal carcere ai domiciliari. È questo l'esito
complessivo dei provvedimenti da poco depositati, dopo le
istanze delle difese, dal gip di Milano Stefania Donadeo
nell'inchiesta su presunti maltrattamenti e torture nel carcere
minorile Beccaria. Indagine della Procura di Milano che il 22
aprile ha portato all'arresto di 13 agenti di Polizia
penitenziaria e alla sospensione di otto colleghi.
Non tutti gli arrestati avevano presentato istanza di
scarcerazione. Il giudice ha anche valutato le posizioni degli
agenti sospesi e in particolare di quelli che avevano presentato
istanze.
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