Un percorso espositivo all'interno
del Memoriale della Shoah che è interamente accessibile sul
portale web del Cdec: a ottant'anni dalla deportazione una
mostra ripercorre la deportazione degli ebrei di Rodi avvenuta
il 23 luglio 1944. Milleottocento persone arrestate, caricate su
navi e poi treni merci e dirette a Auschwitz-Birkenau, il
viaggio più lungo tra tutte le deportazioni europee.
'Ebrei di Rodi. Eclissi di una comunità 1944 - 2024' è il
titolo dell'esposizione che sarà visitabile dal 10 maggio al 2
settembre, una esperienza immersiva grazie a una installazione
fisica a cui si aggiunge un portale web con
l'elenco ragionato dei deportati, dunque un Monumento
interattivo e uno spazio di
approfondimento sulla deportazione dalle isole di Rodi e Coo,
all'epoca possedimenti italiani.
Questo è il risultato di "una ricerca approfondita e
preziosa, destinata a durare nel tempo, oltre all'installazione
ospitata al Memoriale." ha osservato il presidente della
Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
Giorgio Sacerdoti. Una ricerca che è il proseguo di quella
iniziata dal Cdec negli anni Settanta sui nomi dei deportati nei
territori italiani
"Questo progetto - ha osservato il presidente del Memoriale
Roberto Jarach - per noi rappresenta la possibilità di far
conoscere al pubblico che ci frequenta una storia dimenticata
dai più, ma che ha in sé molti elementi del
fascismo: colonialismo, discriminazione e deportazione. Speriamo
si aggiunga così un tassello nella consapevolezza su cosa furono
quegli anni e sulle loro eredità".
Il pubblico camminerà attraverso un percorso di elementi
verticali
sospesi, tanti quanti furono i deportati, e di lunghezza
variabile in base all'età che avevano il 23 luglio 1944, e in
questo modo sarà coinvolto in prima persona. E' proprio la
presenza del pubblico a rendere completa la visita. La visita è
accompagnata da pannelli esplicativi e contenuti audiovisivi.
Tramite l'uso
di interviste inedite ai sopravvissuti realizzate dalla
Fondazione CDEC, il visitatore ascolta anche le voci dei
sopravvissuti. Da oggi è inoltre accessibile una prima parte del
portale online, mentre una seconda, dedicata a eventi
particolari ed emblematici della vicenda rodiota, verrà resa
pubblicata il 23 luglio 2024.
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