"Per affrontare una crisi debitoria
è necessaria la tempestività. Nel Codice della crisi d'impresa e
dell'insolvenza ci sono degli strumenti che permettono di
richiedere delle misure protettive e cautelari che fermano
velocemente eventuali azioni esecutive dei creditori".
Lo ha sottolineato Carlo Carmine, presidente nazionale
dell'Osservatorio 'Fisco ed imprese' e fondatore di CFI (Crisi
Fiscale d'impresa), durante la trasmissione 'Tax Show Live'.
"Durante il periodo di stop si può istaurare un rapporto di
collaborazione e interlocuzione con i creditori, magari tramite
un espero nominato dalla Camera di commercio - ha aggiunto -.
Bisogna cercare di evitare i fallimenti delle aziende".
Alla trasmissione hanno partecipato anche l'avvocato Simone
Forte, fondatore e responsabile Team Legale di CFI, e Angelo
Fasola, amministratore delegato di TrustMeUp.
"La prossima rottamazione dovrebbe prevedere pagamenti
mensili e non trimestrali" ha detto Forte in vista della
scadenza della Rottamazione quater con la quarta rata che scade
a fine maggio, sottolineando che "le prime tre rate erano troppo
pesanti per gli imprenditori e in termini di risultati sono
tutte fallite miseramente".
Per quanto riguarda, invece, il rapporto tra fisco e
contribuente "c'era tanta aspettativa nei confronti di questo
governo. Ma fin qui abbiamo visto troppa continuità con il
passato - ha proseguito -. Per esempio hanno dichiarato non
impugnabile l'estratto di ruolo. Impugnare un estratto di ruolo
in presenza magari di cartelle con debiti non dovuti o
notificati per errore era fondamentale. Ora gli imprenditori non
hanno più strumenti di difesa preventiva nei confronti del
fisco".
Fasola ha invece parlato dell'attuale situazione economica:
"C'è stata una crescita del tasso di occupazione anche se minima
rispetto al passato. Questa frenata è dovuta al problema atavico
del nostro Paese: il costo del lavoro".
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