Hasan Hamis, il 37enne marocchino
irregolare che la scorsa notte ha ferito gravemente a coltellate
il viceispettore della Polizia Christian Di Martino, è una
persona estremamente pericolosa e violenta e che di fronte alle
forze dell'ordine scatena ancora di più i suoi istinti
aggressivi. Con queste motivazioni la Procura di Milano ha
chiesto al gip che l'aggressore resti in carcere, evidenziando
tra le esigenze cautelari, e a seguito delle indagini della
Polizia, il pericolo di reiterazione del reato.
Hamis è accusato di tentato omicidio, resistenza a pubblico
ufficiale aggravata, lesioni nei confronti di altri due agenti
intervenuti, porto del coltello (lungo 30 centimetri con lama di
20) e false attestazioni sull'identità, perché, come segnalato
dal pm di turno, in occasione dei vari controlli delle forze
dell'ordine in questi anni si è presentato con almeno 22 alias
diversi.
Il pm ricostruisce anche la sua azione violenta nei confronti
dei passanti, contro i quali ha lanciato numerosi sassi presi
dalla massicciata ferroviaria al binario 12 della stazione di
Lambrate, colpendo anche una donna, ferita per fortuna
lievemente, prima dell'intervento del viceispettore e di altri
agenti.
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