Per la 30/ma volta si è svolto un
corteo a favore della Palestina a Milano: la manifestazione -
alla quale hanno preso parte, secondo gli organizzatori, un
migliaio di persone - è partita da via Padova verso le 15 e dopo
essere passata in piazza Piola si è conclusa, verso le 18, in
piazza Leonardo Da Vinci dove sono state montate "una ventina di
tende" davanti al Politecnico. Ieri all'università Statale erano
state collocate alcune tende nel cortile centrale di via Festa
del Perdono per la cosiddetta 'Intifada studentesca'.
Durante la protesta di oggi, a cui hanno partecipato
associazioni palestinesi, centri sociali e studenti, è stata
denunciato che "la violenza colonialista e genocida israeliana
ancora non si ferma" e che "mentre la Resistenza Palestinese
mostra la propria disponibilità al confronto per arrivare ad una
soluzione concordata per un cessate il fuoco permanente" si
procede "all'evacuazione forzata di Rafah e immediatamente dopo
ai bombardamenti". "In questo disumano salto nel buio della
storia dell'umanità, determinato dal genocidio del popolo
palestinese - è stato detto -, anche le parole hanno cambiato il
loro significato: massacro e genocidio sono diventate 'diritto
alla difesa', le fosse comuni e i terreni pieni di ossa spaccate
e centinaia di corpi scomposti dalle ruspe oggi vogliono dire
'tombe provvisorie', le stragi di massa di donne e bambini e
della popolazione civile inerme sono diventati 'omicidi
mirati'".
"E indecente e vergognoso che si blocchi per 30 week end da
ottobre scorso, la città da parte di qualche centinaio di
manifestanti pro-Hamas senza che il sindaco Giuseppe Sala dica
una parola", ha commentato il deputato di Fratelli d'Italia,
Riccardo De Corato.
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