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Genovese di nuovo a processo, il pm chiede 3 anni e 4 mesi

Genovese di nuovo a processo, il pm chiede 3 anni e 4 mesi

In aula per altri abusi. Il Dj Leali al Gup: 'Tutti usavamo cocaina'

MILANO, 17 maggio 2024, 18:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

    Deve essere condannato ad altri 3 anni e 4 mesi e 20 giorni di reclusione Alberto Genovese, l'ex imprenditore del web a cui sono già stati inflitti nel gennaio dello scorso anno 6 anni e 11 mesi per aver drogato e violentato due ragazze. La richiesta è stata formulata dai pm di Milano nel secondo processo abbreviato che lo vede imputato per episodi di abusi sessuali nei confronti di altre due giovani, che sarebbero stati commessi sempre rendendole incoscienti con mix di droghe, cocaina in particolare.

 

Oggi l'ex creatore di start up digitali, 46 anni, che sta scontando la pena definitiva in carcere dopo che il Tribunale di Sorveglianza ha respinto un'istanza di affidamento terapeutico lo scorso ottobre, ha rivisto, dopo più di tre anni e mezzo, il suo ex amico e dj dei festini di 'Terrazza Sentimento', Daniele Leali, pure lui imputato e che si è fatto interrogare. "La mia vita è cambiata, sono diventato papà e Terrazza Sentimento è un capitolo chiuso", ha detto ai cronisti prima di entrare nell'aula per cercare di difendersi. Risponde di intralcio alla giustizia, altra accusa contestata anche a Genovese, per aver offerto, su incarico dell'imprenditore, 8mila euro alla prima vittima (la modella 18enne del primo processo) per ritrattare le accuse dopo la denuncia che, poi, portò all'arresto del 46enne nel novembre 2020. E di cessione di cocaina nelle feste nell'attico di lusso a due passi dal Duomo di Milano. Difeso dal legale Sabino Di Sibio, Leali ha sostenuto di non aver mai spacciato, ma che ci sarebbe stato in quelle occasioni solo un "consumo di gruppo" e qualche volta la cocaina sarebbe stata portata da lui solo come compensazione, perché l'imprenditore lo pagava per suonare come dj in quelle nottate. E poi ha messo a verbale che mai avrebbe offerto soldi, ma si sarebbe limitato a mettere in contatto la ragazza con gli avvocati di lui. Per Leali la Procura ha chiesto 5 anni di carcere.

 

Video Pm chiede condanna a 3 anni e 4 mesi per Alberto Genovese

 

A Genovese i pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, con l'aggiunto Letizia Mannella nelle indagini della Squadra mobile, hanno contestato, invece, più "ipotesi di violenza sessuale". Violenze che sarebbero avvenute tra il marzo 2019 e il 31 ottobre 2020 nei confronti di una modella 22enne, in un caso anche "con la collaborazione" dell'ex fidanzata Sarah Borruso, anche lei imputata e per la quale sono stati chiesti 3 anni. I due sono, poi, imputati per un tentativo di abuso su una 28enne, sempre quattro anni fa. Secondo la Procura, Genovese avrebbe agito quando le giovani erano "in stato di semi incoscienza". In più viene ipotizzata la detenzione di materiale pedopornografico, imputazione che riguarda una cartella chiamata "La Bibbia 3.0" nella quale la Polizia postale trovò immagini di minori. La pena di poco più di 3 anni, proposta dai pm, tiene conto, oltre che della "continuazione" con la precedente condanna definitiva, anche "delle condotte risarcitorie" a favore delle ragazze (non sono parti civili), della "condotta processuale" dell'imputato, anche oggi in aula, e del "percorso riabilitativo svolto" per disintossicarsi dagli stupefacenti. L'11 giugno, davanti al gup Chiara Valori, parleranno i legali di parte civile, l'avvocato Luigi Liguori per la giovane a cui Genovese e Leali avrebbero promesso soldi, e l'avvocato dell'associazione "Donne in rete contro la violenza" e inizierà a parlare la difesa di Genovese, coi legali Salvatore Scuto e Davide Ferrari. Intervento difensivo che si concluderà il 2 luglio, quando parleranno pure il difensore di Borruso, l'avvocato Gianmaria Palminteri, e quello di Leali.

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