Recuperare in acqua un persona con difficoltà motorie, o disincastrare da una vettura incidentata un disabile, portare aiuto a una persona ipovedente o che non può sentire le istruzioni dei soccorritori perché affetta da sordità: anche per questi scenari è stato pensato il training realizzato dai Vigili del fuoco nel quinto e ultimo giorno della esercitazione in corso nella zona ovest della periferia di Milano, in collaborazione con la Protezione civile e la Cri.
Anche le persone con difficoltà, inoltre, possono insegnare ai Vigili del fuoco, e non solo come operare, nei loro confronti, ma anche verso terzi in ambienti dove però i sensi non sono tutti utilizzabili. "Come Istituto dei Ciechi - spiega il presidente della Fondazione, Rodolfo Masto - abbiamo da tempo realizzato un video, un tutorial, per far capire ai soccorritori come operare in assenza di luce". "Questa forma di soccorso inclusivo non si può improvvisare - spiega il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Milano, Nicola Micele - utilizziamo quindi dei momenti esercitativi specifici, si pensi ad esempio se si deve operare in una galleria o con persone delle quali bisogna capire le condizioni senza poterle vedere".
Oggi verranno simulati due soccorsi, uno in acqua con un gommone e uno in un'auto, a seguito di un finto incidente stradale.
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