"Sono passati quindici anni da quando
è mancato, eppure tutti hanno chiamato, stampa, tv per parlare
di lui, la gente gli vuole bene, ha lasciato un segno di amore".
Ospite di Mara Venier a Domenica in, Daniela Bongiorno, "con il
fazzoletto in tasca", ricorda il grande Mike nel giorno in cui
avrebbe compiuto 100 anni. "È stato come un padre della patria -
dice la moglie -: ha iniziato la tv e ha creato la lingua
italiana, attraverso le sue trasmissioni ha insegnato l'italiano
a coloro che in particolare al sud parlavano solo dialetti, ha
creato la prima community della lingua, la gente lo riconosce
come uno di famiglia".
A celebrare Bongiorno, la miniserie Mike, che andrà in onda
su Rai1 entro fine anno, e una grande mostra a Palazzo Reale a
Milano, dal 17 settembre. "La fiction è un progetto bellissimo -
spiega Daniela Bongiorno - perché farà vedere la parte della
vita di Mike che nessuno conosce: quando, magrissimo, uscì dal
campo di concentramento, arrivò negli Stati Uniti e iniziò la
carriera in radio. Con la Fondazione, curata da nostro figlio
Niccolò, abbiamo ricostruito e raccolto tutti i documenti della
sua vita incredibile, compreso il passaporto che gli ha salvato
la vita e che si vedrà nella grande mostra a Palazzo Reale, con
tante cose inedite, dedicata a Mike uomo di Stato, che ha
unificato il Paese. Ho invitato il presidente della Repubblica
all'inaugurazione - dice Daniela Bongiorno - e vorrei rilanciare
da qui questo appello, lo stimo tanto e spero che continui a
difenderci".
La moglie di Mike - alla quale stamattina, rivela, Fiorello
ha lasciato un messaggio con la voce del presentatore, morto nel
2009 - è stata spesso anche sul set della serie prodotta da Rai
Fiction con Viola Film: "La vedremo entro fine anno, Gioè
truccato da Mike ha fatto impressione anche a me".
Daniela Bongiorno si definisce "fortunatissima, grata per
aver incontrato Mike, per il percorso fatto con lui, per i
figli: da lui abbiamo imparato tantissimo, ci ha trasmesso tanti
valori con l'esempio", su tutti "i doveri, l'impegno, l'onestà:
pagava le tasse in Italia ma anche in America, perché non voleva
rinunciare al passaporto che gli aveva salvato la vita". Nella
mostra "si vedrà anche l'uomo che ha fatto tanto per l'Italia,
ci sarà spazio per i 30 anni in Rai e in 30 in Mediaset, per gli
spot con Fiorello, sarà un'iniziativa molto mediatica e
importante".
La moglie rievoca anche gli ultimi giorni di Mike, l'ultima
colazione, le ultime parole di quell'8 settembre 2009 a
Montecarlo. "È morto in piedi, è morto vivo, anche di questo
sono grata", conclude.
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