Dal primo settembre monsignor
Davide Milani diventerà Officiale del Dicastero della cultura e
dell'educazione della Santa Sede (il cui Prefetto è il cardinale
José Tolentino de Mendonça) e Segretario generale della
Fondazione Pontificia Gravissimum educationis (incarico che già
svolgeva e che ora sarà a tempo pieno). L'annuncio - come rende
noto il sito della Diocesi di Milano - è stato dato al termine
della celebrazione eucaristica vigiliare di oggi nella Basilica
di San Nicolò a Lecco. Monsignor Milani è oggi decano di Lecco e
responsabile della Comunità pastorale Madonna del Rosario,
nonché Rettore del Santuario della Vittoria
"La notizia può rallegrarci per il prestigioso incarico
affidato al nostro Prevosto, ma insieme ci lascia dispiaciuti
perché la nostra città si priva di una guida autorevole, e
anch'io personalmente di un collaboratore prezioso", dichiara
monsignor Gianni Cesena, vicario episcopale della Zona pastorale
III, nella comunicazione ufficiale della nomina.
"Le qualità umane, pastorali, spirituali e culturali che
avete apprezzato in lui, e che tanto bene hanno fatto in mezzo a
voi, ora sono richieste come servizio non più solo alla Chiesa
che è in Lecco, ma alla Chiesa che è in tutto il mondo" afferma
il cardinale Tolentino de Mendonça, nella sua comunicazione ai
fedeli lecchesi -. Comprensibilmente questa notizia provoca in
voi e in lui smarrimento e tristezza: spero, però, che questi
sentimenti possano presto tramutarsi nella riconoscenza per
quanto ricevuto".
"Cari amici, scrivo per un passaggio che mi riguarda" si
legge nel post pubblicato dallo stesso monsignor Milani sul
proprio profilo Facebook. "Dalla Santa Sede hanno chiesto
all'Arcivescovo di Milano il mio incarico a tempo pieno a
servizio del Dicastero della Cultura e dell'Educazione, il cui
Prefetto è il cardinale Josè Tolentino de Mendoza". "È molto
faticoso per me - aggiunge don Milani - lasciare questa comunità
che mi ha accolto sei anni fa, questa amata città così generosa.
Obbedisco sinceramente, ma costa. Spero questo passaggio sia
fruttuoso come tutti quelli in cui ho obbedito. Vi chiedo una
preghiera".
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