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Ex giocatore dell'Olimpia blocca ladro a Milano e poi lo perdona

Ex giocatore dell'Olimpia blocca ladro a Milano e poi lo perdona

Borsa rubata alla madre, niente denuncia per dargli una chance

MILANO, 19 giugno 2024, 10:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ha rincorso il ladro per strada in ciabatte, e in corso Genova a Milano è riuscito a bloccarlo per prendere la borsa che aveva preso dall'auto di sua madre.
    Giovanni Tam, 21 anni, cresciuto nell'Olimpia ed ora giocatore di basket all'Amherst College, negli Stati Uniti, ha stupito i passanti con la sua performance in pieno giorno.
    E' stato il Corriere della sera, nelle pagine milanesi, a raccontare la vicenda, finita con la decisione di non denunciare il ladro per dargli una chance. La madre era scesa dalla macchina per posare i sacchetti della spesa nell'ascensore del suo palazzo, e quando è tornata all'auto si è accorta che le avevano rubato la borsa. Così è andata a parcheggiare e tornando indietro vede due uomini, che aveva già notato nella strada, seduti su una panchina a spartirsi il bottino. Così ha avvisato marito e figlio e poi, mentre aspettava il loro arrivo, ha chiesto indietro la sua roba. È riuscita a recuperare parte dei documenti, ma non la borsa con il portafogli. I due iniziano a scappare in direzione opposta. Nel frattempo è arrivato Giovanni, che, con i suoi 2 metri e 8 centimetri, (altezza di non molto superiore a papà e mamma) insegue il ladro fino in corso Genova dove riesce a placcarlo, nonostante riceva un pugno, tra gli applausi dei passanti.
    L'episodio, accaduto sabato pomeriggio però, si è concluso con la decisione da parte della famiglia di non denunciare il ladro ai carabinieri intervenuti.
    E' stato lui a pregarli, raccontando loro che era appena uscito dal carcere e stava cominciando un periodo di messa alla prova decisivo. "Decidere di non denunciarlo non è stato facile ma speriamo gli sia bastato per non rifarlo mai più. Se la sua storia è vera e ha altri precedenti, la prigione non è riuscita a evitare recidive - rilflette col quotidiano la madre del giocatore, Laura Sidoti - Forse la messa alla prova che sta per cominciare potrà esser più efficace".
   

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