/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Botte alle figlie "non brave musulmane", condannati in fuga

Botte alle figlie "non brave musulmane", condannati in fuga

Sono padre, madre e fratello delle quattro ragazze

BRESCIA, 15 luglio 2024, 10:33

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovo caso di latitanza a Brescia, dove sarebbero irreperibili padre, madre e fratello di quattro ragazze che venivano picchiate perché "non brave musulmane". Lo riporta oggi il Giornale di Brescia.
    I tre, di origini pakistane ma cittadini italiani, sono stati condannati in via definitiva dalla Cassazione a cinque anni ad inizio luglio, ma secondo quanto scritto dal quotidiano, sarebbero spariti, e sarebbe già anche firmato il decreto di latitanza da parte del primo giudice che li ha condannati.
    Nella casa dove avevano residenza risulta viverci un connazionale. Le ricerche sono estese in Italia e in patria. I tre sono stati condannati per maltrattamenti che sarebbero consistiti in schiaffi, pugni, tirate di capelli "perché le figlie rifiutavano di studiare ogni giorno le sure del Corano, e per obbligarle a indossare abiti tradizionali della cultura pakistana".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza