In occasione della Festa della Mamma,
per la prima volta nel calcio italiano, i calciatori e le
calciatrici di AC Milan, e di altre sei squadre, sono scesi in
campo portando sulle spalle il cognome materno invece di quello
solitamente indossato, per tornare ad accendere i riflettori e
creare nuova consapevolezza sul diritto all'identità personale
di ogni individuo.
Ora, quella stessa campagna, "T-SHErt", nata in collaborazione
con Serviceplan Italia, ha vinto la PremiaIsa, il premio
Isabella Bernardi per le professioniste che comunicano,
riservato alle donne, e che vuole promuovere la presenza attiva
e paritaria del mondo femminile in quello della pubblicità.
Il premio è stato assegnato alla Chief Creative Officer Stefania
Siani, all' Executive Creative Director Giuliana Guizzi, alla
Copywriter Supervisor Alessandra Andrea Tondi e all' Art
Director Supervisor Arianna Cacciapuoti:
la campagna che punta a sensibilizzare sulla parità di diritto
sulla scelta del cognome dei propri figli, è stata selezionata
tra le migliori proposte dalla giuria della PremiaIsa, perché
considerata dall'alto profilo etico e per aver messo a fuoco il
tema della pari opportunità a cui Isabella teneva in modo
particolare.
In finale per il premio erano arrivate anche le campagne per il
"detersivo" che ripulisce le città dall'odio, rimuovendo
"graffiti ed insulti"; la ribellione di
Alexa, l'assistente personale di Amazon, lasciata libera il 9
marzo di rispondere agli insulti che spesso le lanciano gli
utenti e la guida viaggi per pazienti con la Sma, l'atrofia
muscolare spinale, Not A Lonely Journey.
Le autrici erano infatti le altre finaliste del premio: Serena
Di Bruno, Federica Scalona, Giulia Salvatori, Alice Govoni,
Carolina Mauri e Greta Capozzi per "ACE, formula anti odio"
(agenzia BBDO Italy). Sonia Cosentino, Agnes Mastikian, Linda
Iacuone, Silvia Ardeleani e Erika Facchini per "Not a lonely
journey, the only travel guide for SMA people", per Biogen,
(agenzia VMLY&R Health). Infine Hana Kovacevic, Sim Le Compte,
Miry Yun, Ina Arnautalic, Alessandra Morgese, Valeria Morghen,
Barbara Antonelli, Fabiana Costantino per la campagna Alexa dì
la tua, Amazon | Action Aid.
Sono state inoltre assegnate due menzioni speciali: una a
Marianna Folli ed Elisa Maria Bottiglieri per il progetto "Le
Mostre", l'altra a Lorenza Pellegri e Fabio Paracchini per il
progetto "The Brave Boys Club".
Il premio è stato assegnato il 12 luglio a Milano durante una
serata speciale nella quale Isabella Bernardi è stata ricordata,
celebrando ottime idee come ha amato fare lei per tutta la vita.
L'iniziativa nasce, infatti, per ricordare lo spirito e il
talento di Isabella Bernardi, art director che si è distinta per
visione, creatività e intelligenza e un' attenzione alle pari
opportunità.
Le vincitrici dell'edizione 2024 della Premia Isa hanno ricevuto
una scultura progettata da Antonio Cirenza e realizzata da
Giovanni Scafuro, sulla base di un disegno di Michele
Tranquillini, creato a partire da un'idea di Isabella Bernardi:
un cuore che batte dentro una testa. Le idee che nascono dalle
emozioni sono infatti sempre le migliori.
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