Il Wolverhampton accusa un
giocatore del Como di aver rivolto parole razziste a Hwang Hee
Chan durante l'amichevole a porte chiuse di ieri giocata a
Marbella. Il Como, in una nota, respinge le accuse: "Il nostro
giocatore non ha detto nulla di intenzionalmente denigratorio.
Ci ha riferito che il commento che ha fatto, rivolgendosi a un
suo compagno di difesa è stato: "Ignoralo, pensa di essere
Jackie Chan". Siamo delusi dal fatto che la reazione di alcuni
giocatori del Wolves abbia visto l'incidente gonfiarsi a
dismisura".
Il Wolverhampton ha spiegato l'accaduto in una nota sul
proprio sito in cui sostiene che Hwang Hee Chan, a metà del
secondo tempo, ha denunciato epiteti razzisti, scatenando le
reazioni rabbiose dei compagni con conseguente espulsione di
Daniel Podence. "Channy ha sentito un epiteto razzista - ha
spiegato l'allenatore O'Neil -, il ché è davvero deludente. Ne
ho parlato con Channy, ho verificato se volesse ritirare la
squadra o uscire lui stesso, ma era felice che la squadra
andasse avanti e completasse l'allenamento di cui aveva bisogno.
E' davvero deludente che ciò sia accaduto. Lui è deluso,
ovviamente, e comprensibilmente. Sono orgoglioso del fatto che
abbia voluto andare avanti e mettere la sua squadra al primo
posto in un momento per lui difficile". Nella nota il
Wolverhampton afferma inoltre che sarà presentato "un reclamo
formale alla UEFA in merito all'accaduto".
Il Como ha quindi risposto con una nota ufficiale alle
accuse: "Il nostro club non tollera il razzismo e ne condanna
ogni forma nel modo più assoluto. Abbiamo parlato con il
difensore in questione per capire cosa è stato detto. Egli ci ha
riferito che il commento che ha fatto, rivolgendosi a un suo
compagno di difesa, è stato: "Ignoralo, pensa di essere Jackie
Chan". Avendo parlato a lungo con il nostro giocatore, siamo
certi che si riferisse al suo nome e ai continui riferimenti a
"Channy" fatti dai suoi compagni di squadra in campo. Per quanto
riguarda il nostro club, il nostro giocatore non ha detto nulla
di intenzionalmente denigratorio. Siamo delusi dal fatto che la
reazione di alcuni giocatori del Wolves abbia visto l'incidente
gonfiarsi a dismisura".
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