"Da questa mattina Polizia Locale,
Polizia di Stato e Carabinieri stanno effettuando lo sgombero
per la chiusura definitiva del campo rom di via Bonfadini". Lo
scrive sulle sue pagine social l'assessore alla Sicurezza del
Comune di Milano Marco Granelli, spiegando che la chiusura
dell'insediamento era stata deliberata ad aprile 2024.
I campi rom infatti, "sono diventati luoghi che non permettono
una vita dignitosa delle persone e anzi rendono più difficile un
pieno sviluppo e integrazione delle persone che li abitano -
aggiunge l'assessore -, soprattutto donne e giovani. Sono luoghi
chiusi che alimentano la criminalità e il degrado, sono luoghi
che presentano problematiche ambientali e di igiene".
Il campo rom di via Bonfadini "era ormai monopolizzato da
alcune famiglie che praticavano incessantemente furti di auto e
moto, ne usavano i pezzi e bruciavano le carcasse - prosegue -.
Proprio stanotte l'ultimo incendio".
Il campo era stato avviato nel 1987 (con delibera del 1985) "e
molti governi di questa città non erano riusciti a intervenire -
spiega ancora Granelli -. Anche le giunte di destra lo hanno
tollerato dal 1993 al 2011 per 18 lunghi anni, quelle della
Lega, Forza Italia e i predecessori di Fratelli d'Italia con
Salvini, De Corato, Albertini. Tante volte la destra ha tuonato
contro l'illegalità anche con recenti dichiarazioni della
Sardone e di Verri. Le giunte di centrosinistra invece hanno
lavorato concretamente".
Erano più di 90 le persone presenti, di cui un terzo minori,
e a 14 famiglie che hanno i requisiti è stato messo a
disposizione un percorso di abitazione temporanea previsto dalla
legge regionale, con un'equipe sociale ed educativa che li
accompagnerà verso l'autonomia.
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