Avrebbe portato il figlio di 16
anni in Togo, Paese d'origine della famiglia, con la scusa di
fargli apprendere la cultura del posto. In realtà, lo avrebbe
lasciato lì per "farlo curare perché gay". A denunciare il
padre, indagato per maltrattamenti in un fascicolo aperto dal
procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella, è stato il
genitore di una compagna di scuola del ragazzo che frequenta un
liceo a Milano.
Presentandosi dai carabinieri nei giorni scorsi, ha
raccontato di avere parlato anche personalmente con il giovane
al telefono, il quale gli avrebbe riferito di "essere stato
scaricato dalla famiglia paterna e di essere affidato alla
famiglia della madre" che, peraltro, si troverebbe "in una
situazione economica precaria". Come riportano Il Giornale e Il
Giorno nelle pagine della cronaca milanese, il 16enne sarebbe
dovuto tornare in Italia poco prima della fine di luglio dopo un
viaggio di tre settimane, ma a un certo punto il padre gli
avrebbe sottratto il passaporto per impedirgli di prendere il
volo di ritorno.
La Procura milanese, che conferma la vicenda, si sta anche
interessando per prendere contatti con l'ambasciata italiana in
Ghana, che si occupa dei casi del Togo.
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