Una sola offerta ma non ammissibile
è arrivata per la maxi gara dei lavori per il prolungamento
della M1 di Milano da Bisceglie a Baggio e questo ha innescato
una serie di polemiche per la stima dei costi non adeguata. Per
il Comune che ha scritto una lettera al ministero delle
Infrastrutture per chiedere una proroga dei tempi lamentando che
con ogni probabilità il problema alla base è stata "la
valutazione del valore dell'opera" fatta per legge in base ai
"prezzari regionali e qualche altro di riferimento, i quali,
per alcune voci (poche ma significative) erano evidentemente non
in linea con i correnti prezzi di mercato" mentre il consigliere
comunale di FdI Marco Bestetti invece parla di una "erronea
stima" di Palazzo Marino che accusa di "dilettantismo" e
"superficialità".
La gara, che scadeva il 23 luglio scorso, non è stata
aggiudicata per esclusione dell'unico offerente per offerta non
ammissibile e la mancata partecipazione di un numero congruo di
offerte, come si legge nella lettera del Comune al MiT, per la
valutazione del valore dell'opera. Si tratterebbe, scrive ancora
Palazzo Marino, "di una problematica in cui ci risulta siano
incorse altre stazioni appaltanti per opere analoghe". Il Comune
sta quindi valutando l'ipotesi di stralciare il deposito
dall'appalto e rivedere le voci che hanno fatto andare la gara
deserta ma chiede una proroga del termine ultimo per
dell'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante che
il MiT aveva messo al 25 novembre 2025.
Attacca FdI con Bestetti: "Sul prolungamento della M1 a
Baggio-Olmi, la cui gara d'appalto è andata deserta per
l'erronea stima dei costi, il Comune di Milano non ne ha
azzeccata una".
"Dopo aver redatto il progetto del prolungamento della M1 a
Baggio e quartiere Olmi stimando costi non adeguati - prosegue
Bestetti - il Comune aveva chiesto 145 milioni di euro in più al
governo Meloni, che li aveva stanziati come richiesto, ritenendo
l'opera di interesse nazionale. Ma ora la gara d'appalto è
andata comunque deserta perché i soldi sono ancora pochi. Ma è
possibile che in Comune non sappiano neanche contare?" È
possibile che per un'opera così strategica continuino a
sbagliare le stime dei costi?".
Come FdI, conclude Bestetti, "stiamo già lavorando perché il
governo Meloni possa mettere una pezza, per la seconda volta,
sull'incapacità della sinistra".
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