Si è avvalsa della
facoltà di non rispondere Adilma Pereira Carneiro, la brasiliana
accusata di aver organizzato con 5 complici l'omicidio del
compagno Fabio Ravasio, 52 anni, investito e ucciso mentre era
in bicicletta il 9 agosto scorso a Parabiago (Milano) da quella
che in un primo momento era sembrata un'auto pirata. La donna è
comparsa oggi davanti al Gip del tribunale di Busto Arsizio Anna
Giorgetti per l'interrogatorio di garanzia e ha scelto il
silenzio.
La 49enne sostiene di essere estranea alla vicenda e che ci
sono molte cose da chiarire. Non ha parlato neanche il figlio
della donna, Igor, anche lui coinvolto secondo gli inquirenti
nell'omicidio di Ravasio. Entrambi sono assistiti dall'avvocato
Edoardo Lorenzo Rossi.
Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Ciro
Caramore, la donna non sopportava più il compagno e voleva
liberarsene. Il movente sarebbe di natura economica: la coppia
ha avuto due figli che avrebbero permesso alla 49enne di
incassare il patrimonio di Ravasio, circa 3 milioni di euro tra
immobili e un'attività commerciale che l'uomo gestiva a Magenta,
nel Milanese.
Due dei sei coinvolti subito dopo l'arresto hanno ammesso di
aver partecipato al piano indicando Adilma come la mente che
avrebbe ideato l'omicidio cercando di farlo sembrare un
incidente.
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