"Siccome stiamo mettendo assieme la
mia agenda, quella dell'Inter e del Milan, non abbiamo ancora
una data. Certamente a metà settembre ci incontreremo perché
anche noi abbiamo necessità di capire, ma anche le squadre, cosa
vogliono e possono fare. La nostra proposta a questo punto è
solida, al momento opportuno riferiremo al Consiglio comunale e
sarà a valle di una comprensione di un vero interesse da parte
delle squadre". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a
margine della cerimonia di commemorazione del generale Carlo
Alberto Dalla Chiesa, rispondendo a chi gli ha chiesto qual è lo
scenario futuro dello stadio di Milano.
"Noi sappiamo che da un lato dobbiamo fare una gara - ha
aggiunto - e ad oggi andrebbe strutturata dando il ruolo
fondamentale alla funzione del calcio e con le due possibilità
sia di vendita che di concessione a lungo periodo, 90 anni o
qualcosa del genere, però non credo possa essere una trattativa,
nessuno di noi vuole guadagnarci. Io vorrei togliere un problema
e dare una vita futura a Milano, il prezzo non lo stabiliamo noi
ma l'agenzia delle entrate che ha un incarico che formalmente le
abbiamo dato. Non sto parlando dello stadio, ma anche dell'area
attorno dove l'ipotesi non è una sola, quindi l'agenzia delle
entrate ha il suo bel da fare. Ci sono due o tre possibilità -
ha concluso - a seconda di fin dove le squadre possono avere
interesse, è da definire per farci cosa ma c'è un punto fermo
dello spazio delle regole del Pgt".
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