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Arcivescovo Milano, carceri luogo di tragedie, basta violenza

Arcivescovo Milano, carceri luogo di tragedie, basta violenza

Aperto in Duomo l'anno pastorale

MILANO, 07 settembre 2024, 13:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ci sono "tante sofferenze" anche nella Diocesi di Milano "drammi familiari, violenza nelle case, violenza nelle strade", e anche "incidenti sui posti di lavoro" con "troppe vittime", e "carceri che sono troppo spesso luoghi di tragedie e di difficoltà che sembrano intollerabili". Ad elencarle è stato l'arcivescovo Mario Delpini alla fine della celebrazione in Duomo che ha aperto l'anno pastorale nel giorno della festa della Natività di Maria, patrona della cattedrale, il giorno dopo la morte di un diciottenne arso vivo in una cella di San Vittore.
    "Il Signore - ha auspicato - ci aiuti ad essere seminatori di pace, tessitori di relazioni che aiutino a superare queste forme di violenza. La presenza dei cristiani, l'opera della Chiesa sia un segno della benedizione di Dio".
    Nell'omelia della celebrazione - durante cui si è svolto il Rito di ammissione di tre seminaristi della Diocesi al percorso verso il diaconato e l'ordinazione sacerdotale e di otto laici che iniziano il cammino per diventare diaconi - l'arcivescovo ha parlato della situazione "insopportabile" delle guerre, degli "sperperi enormi per distruggere e uccidere, per rovinare città e paesi". "Vorremmo la pace, la riconciliazione ma siamo impotenti, non riusciamo neppure a far sentire la nostra voce, il nostro sdegno" e anche la città "invecchia, le famiglie sono stanche per la frenesia quotidiana e per le tensioni esasperanti che le attraversano". E' una situazione in cui "constatiamo il nostro fallimento", d'altronde "la storia umana è una storia di fallimenti e di sconfitte del bene". Però "lo sguardo credente legge la storia umana come storia della salvezza" e "dentro il destino di impotenza e di sconfitta - ha aggiunto monsignor Delpini - c'è una rivelazione dell'opera di Dio che salva".
    Prima dell'intervento finale dell'arcivescovo, il Vicario generale, mons. Franco Agnesi, ha ricordato l'introduzione del nuovo Messale ambrosiano, che entrerà in vigore il 17 novembre, prima domenica di Avvento, e l'avvio dei Consigli pastorali e Consigli per gli affari economici di parrocchie e comunità pastorali - rinnovati lo scorso 26 maggio - per i quali la Diocesi, in collaborazione con l'Azione cattolica ambrosiana, ha predisposto specifici percorsi di formazione.
   

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