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Tentata corruzione, imprenditore bresciano ai domiciliari

Tentata corruzione, imprenditore bresciano ai domiciliari

Sequestrata una cava di 200mila metri quadrati, altri 2 indagati

BRESCIA, 09 settembre 2024, 17:07

Redazione ANSA

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Un imprenditore bresciano a capo di un gruppo societario che opera nel settore estrattivo, edilizio e dello smaltimento di rifiuti è stato arrestato con l'accusa di tentata corruzione. Si trova ai domiciliari. Avrebbe tentato di corrompere un tecnico affinché falsificasse il rilievo topografico di una cava di sabbia e ghiaia gestita da una delle società del gruppo, "così da occultare le gravi difformità con cui è stato coltivato tale bacino estrattivo" spiegano gli inquirenti.
    Il sito occupa una superficie di oltre 200mila metri quadrati ed è stato sottoposto a sequestro. Nell'ambito dell'inchiesta del pm Marzia Aliatis risulta indagato anche un politico locale che avrebbe facilitato i contatti tra l'imprenditore e il tecnico.
    Risulta infine indagato un manager alle dipendenze dell'imprenditore arrestato al quale viene contestato di aver offerto utilità non dovute alla consulente di un ente locale per indirizzare le attività amministrative di quest'ultimo in favore della società.
   

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