Anche i cinque ultrà interrogati
oggi, dopo il maxi blitz di lunedì scorso con 19 misure
cautelari, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, così
come avevano fatto ieri otto arrestati, davanti al gip di Milano
Domenico Santoro.
Hanno scelto la linea del silenzio, dunque, anche Marco
Ferdico e Luca Lucci, ormai ex capi delle curve interista (la
Nord) e milanista (la Sud), così come altri tre ultras in
carcere, Mauro Nepi, Francesco Intagliata e Matteo Norrito.
Altri tre ultras finiti in carcere saranno sentiti domani dal
giudice, così come le tre persone ai domiciliari, tra cui
l'imprenditore nel settore parcheggi Gherardo Zaccagni.
Intanto, il procuratore di Milano Marcello Viola ha
incontrato i legali di Milan e Inter nell'ambito del
procedimento di prevenzione aperto sulle due società, non
indagate. Non ci sono tempi o scadenze previsti, è stato
riferito, ma il procedimento è in corso e dovrebbe servire a
spezzare i legami tra gli ultras e i loro affari illeciti e
figure dei club.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA