E' stato inaugurato questa sera al
Collegio universitario femminile S. Caterina di Pavia, il Centro
studi di legislazione antimafia "Virginio Rognoni". E' un nuovo
polo di eccellenza dedicato allo studio e all'analisi della
normativa contro la criminalità organizzata.
Promosso dal Collegio S.Caterina in collaborazione con la
Fondazione Banca del Monte di Lombardia, il Centro è intitolato
alla figura di Rognoni, tre volte ministro e vicepresidente del
Consiglio superiore della magistratura. Un politico emblematico
della lotta alla mafia e coautore della legge Rognoni-La Torre,
che nel 1982 introdusse il reato di associazione a delinquere di
stampo mafioso nel codice penale.
"Il nome di Virginio Rognoni è indissolubilmente legato
all'approvazione della legge Rognoni-La Torre, lo strumento più
rivoluzionario e più duraturo di contrasto alle organizzazioni
mafiose - ha commentato Enzo Ciconte, uno dei direttori
scientifici del Centro -. La nostra ambizione è costruire un
luogo in cui si possa studiare in profondità l'evoluzione del
fenomeno mafioso e delle risposte giuridiche e istituzionali. Il
Centro non si limiterà all'analisi delle leggi, ma intende
essere un ponte tra il mondo accademico e quello operativo, per
sviluppare strategie concrete nella lotta alle mafie".
Armando Spataro ha ricordato la sua conoscenza personale con
Rognoni nata sul finire degli anni Settanta, quando era un
giovane magistrato e, insieme ad altri suoi colleghi, collaborò
spesso con l'allora ministro dell'Interno nella lotta al
terrorismo: "E' grazie a uomini come Virginio Rognoni che la
nostra Costituzione ha funzionato".
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