"Siamo assolutamente d'accordo e
condividiamo questo grido di allarme del presidente di
Confindustria Orsini quando giustamente segnala che abbiamo
davanti a noi scadenze molto ravvicinate.
Bisogna allontanare questo stop ai motori endotermici fissato
al 2035". Così il segretario generale della Cisl Antonio Sbarra
chiede di rivedere i tempi Ue sullo stop ai motori diesel e
benzina.
"Pensiamo che questo orientamento di affrontare nel 2026 la
discussione vada anticipato, proprio per allontanare il rischio
che intere filiere industriali e produttive cadano a pezzi" ha
detto parlando dell'industria automobilistica e di Stellantis.
"Pensiamo che serve allontanare la scadenza del 2035 ma al
tempo stesso bisogna darsi da fare per costruire un visione
nuova di politica industriale, di politica energetica,
ambientale, affrontare il tema della decarbonizzazione ma
scongiurando il rischio della deindustrializzazione - ha
proseguito -. Ecco perché l'Europa, il governo è chiamato ad
assumersi responsabilità finalizzate ad accompagnare una
transizione giusta e in alcune filiere e in alcuni settori,
penso all'automotive. Anche le multinazionali devono adoperarsi
con strategie più efficaci: penso a Stellantis".
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