Per questioni di ordine pubblico,
la questura di Brescia ha vietato per domani una presidio del
centro della città a sostegno della Palestina. "È stato chiesto
di spostare la manifestazione ad un altro giorno. Questo rende
evidente che le reali esigenze di sicurezza pubblica non sono
diverse da quelle dei restanti giorni, perché la situazione
rimane la medesima nei giorni precedenti e nei giorni successivi
alla data scelta. Il divieto è quindi tutto politico" sostengono
in una nota i consiglieri comunali di maggioranza in loggia a
Brescia Francesco Catalano, Valentina Gastaldi, Raisa Labaran e
Iyas Ashkar.
"La libertà di espressione è uno dei pilastri della
democrazia e in questo contesto il divieto preventivo di
manifestare, sotto la giustificazione di presunte questioni di
ordine pubblico, crea un precedente pericoloso" sostengono i
consiglieri comunali di Brescia. "Alla luce di tutto ciò,
chiediamo alle istituzioni di rivalutare la decisione presa e di
garantire il diritto fondamentale di manifestare
indipendentemente dal tema e dal merito della manifestazione".
Nonostante il divieto della Questura, il coordinamento
bresciano per la Palestina ha già annunciato che si ritroverà in
città domani per una conferenza stampa pubblica.
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