In occasione della giornata
nazionale "Sfratti Zero" di giovedì, a Milano domani si terranno
"due presidi antisfratto a tutela di persone in situazione di
grave fragilità sociale". Lo rende noto l'Unione Inquilini che
si è mobilitata.
Nel capoluogo lombardo - viene denunciato - la situazione
dell'emergenza abitativa "è particolarmente allarmante e da
parte del Comune nella stragrande maggioranza dei casi non
giungono risposte considerate adeguate neppure nei casi più
gravi (famiglie con minori, anziani, invalidi e malati, spesso
abbandonati a sé stessi o che ricevono risposte di breve periodo
e inadeguate alle necessità)".
Le due iniziative di presidio antisfratto per situazioni
"tanto estreme quanto emblematiche" riguardano "lo sfratto di un
ottantenne, invalido e con gravi problemi di salute, previsto
in via Lanfranco Della Pila 57, a Niguarda" e "uno sfratto Aler
in via Quarti 28, a Baggio, previsto alle 9.30, per una famiglia
di profughi palestinesi con due minori invalidi, ritenuta senza
titolo perché in subaffitto e per la quale l'attuale normativa
impedisce qualsiasi regolarizzazione oltre all'accesso alle Rst
(Residenze sociali temporanee)".
L'Unione Inquilini, e le altre realtà presenti, chiederanno
il rinvio degli sfratti "nella prospettiva del reperimento di
soluzioni alternative dignitose e che le istituzioni nazionali e
locali si attivino concretamente per porre un argine
all'emergenza abitativa che interessa strati sempre più ampi
della popolazione, partendo dal pieno e immediato utilizzo dei
16.000 alloggi vuoti di proprietà di Aler e Comune di Milano e
di quelli di enti a controllo pubblico come il Pat (300 alloggi
vuoti) e Ats Milano (circa 100 alloggi vuoti)".
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