"Il ciclismo è vittima del suo
passato, ma sarebbe stupido mettere a rischio la propria salute
per 10 anni di carriera". Lo dice Tadej Pogacar, dominatore
dell'annata ciclistica, rispondendo a una domanda sui sospetti
doping che lo riguardano, alla vigilia del Giro di Lombardia.
"Ci saranno sempre gelosie e sospetti, non posso farci nulla -
ha detto ancora il campione del mondo - Storie di dominio ce ne
sono ovunque, negli affari come nello sport. Dura qualche anno,
finché non arriva un nuovo talento. Se metti a rischio la tua
salute per 10 anni di carriera, è come buttare via la tua vita:
non voglio correre il rischio di ammalarmi"
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