Un presidio organizzato dalla rete
"Campagna Abiti Puliti" si è tenuto questo pomeriggio davanti al
negozio Montblanc, in Galleria Corso Vittorio Emanuele II, a
Milano. La protesta è stata organizzata dal sindacato Sudd
Cobas, che ne ha dato notizia, nell'ambito di una mobilitazione
internazionale e nazionale. Iniziative solidali con i lavoratori
in appalto della Montblanc di Campi Bisenzio (Firenze) si sono
svolte oggi davanti alle boutique a Ginevra, Basilea, Zurigo,
Berlino e Lione a cui si aggiungono i presidi ai negozi di
Milano, Napoli, Roma, Bologna, Torino e Verona.
"Mathieu Jotterand, deputato del Parlamento Cantonale di
Ginevra (dove ha sede il fondo finanziario Richemont) ha
annunciato che promuoverà un interrogazione urgente per
sospendere l'accordo fiscale tra Richemont ed il Cantone di
Ginevra finché i diritti dei lavoratori di Campi Bisenzio non
saranno rispettati", viene spiegato.
Una Convergenza Europea per sostenere i lavoratori di Campi
Bisenzio resa possibile dal sostegno alla causa della campagna
internazionale Abiti Puliti, organizzazioni sindacali,
associazioni e collettivi.
Il sindacato e i lavoratori "tornano con forza a richiedere
al fondo finanziario Richemont, proprietario del brand, il
ricollocamento nella filiera Montblanc dei lavoratori di Campi
Bisenzio con il mantenimento dei diritti e dei contratti
ottenuti con la sindacalizzazione dopo anni di superfruttamento.
Altro che eccellenze 'Made in Italy'. La vergogna di operai
pagati 3 euro l'ora per turni di 12 ore al giorno che producono
borse da 1700 euro ci devono fare parlare di 'Shame in Italy'".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA