L'obiettivo è creare dei modelli di
riferimento replicabili nei diversi territori per contrastare
riscaldamento globale, raccogliere l'acqua piovana in caso di
siccità o evitare inondazioni per piogge eccessive, con
soluzioni basate sulla natura. Sta per partire nei due comuni
selezionati dalla Città Metropolitana di Milano, Solaro e
Paderno Dugnano, il progetto pilota europeo "Award" (Alternative
WAter Resources and Deliberation processes to renew water supply
strategic planning).
A Solaro, dove è stato presentato ieri sera agli abitanti che
saranno chiamati in attività di scienza partecipata (Citizen
science), lo studio riguarderà l'impianto pionieristico già
realizzato e funzionante nell'area di parcheggio davanti ad un
centro sportivo. Sarà utilizzato per rilevazioni e analisi,
oggetto di iniziative sul campo volte a far conoscere e nuove
tecniche di resilienza territoriale.
"Per noi un motivo di grande orgoglio, anche perché questo
modo di approcciarsi sul territorio per fare fronte ai
cambiamenti climatici, in Europa fa scuola ma in Italia siamo
ancora un pò indietro - ha detto il sindaco Nilde Moretti -.
L'impianto del centro sportivo era già stato premiato a
Bruxelles e ora è stato riselezionato per il nuovo progetto".
"L'intervento pilota nel parcheggio del centro sportivo ha
comportato lo scollegamento dalla fognatura e sono stati creati
dei pozzi perdenti con canalizzazione delle acque in modo da non
impoverire la falda acquifera - ha spiegato Christian Caronno,
assessore ai lavori pubblici -. Il progetto Award per ora si
basa su divulgazione scientifica e sensibilizzazione della
cittadinanza e dei soggetti che devono stabilire come muoversi e
le decisioni da prendere: non è l'unico provvedimento che stiamo
mettendo in campo sul nostro territorio e si tratta di progetti
che aiutano nella gestione delle piogge eccessive o della
siccità e riteniamo che in questo momento siano assolutamente
necessari".
Il progetto europeo avviato ad aprile e della durata di tre
anni ha coinvolto 6 nazioni e 16 partner tra cui la Città
metropolitana di Milano, forte anche della sua esperienza
maturata col progetto Spugna e con Life Metro Adapt.
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