Cresce il numero delle rettrici
universitarie lombarde, che oggi arrivano a sette: Maria Pierro,
eletta a luglio al primo turno di voto, inizia oggi il suo
sessennio all'Università dell'Insubria di Varese e Como,
affiancandosi alle "magnifiche" quattro milanesi già in carica:
Giovanna Iannantuoni a Milano Bicocca, Donatella Sciuto al
Politecnico, Elena Beccalli alla Cattolica e Marina Brambilla
all'Università Statale. Iniziano oggi anche Valentina Garavaglia
alla Iulm e Anna Gervasoni alla Liuc di Castellanza, nominate a
luglio dai rispettivi Consigli di amministrazione.
Un segno di cambiamento importante che trova conferma anche
dalle nomine ai vertici: dal 2023 Giovanna Iannantuoni è la
prima donna alla guida della Crui, la Conferenza dei rettori,
Donatella Sciuto è coordinatrice della Conferenza dei rettori
lombardi dallo scorso ottobre, e dal 2022 alla guida del
Ministero dell'Università e della ricerca c'è Anna Maria
Bernini.
"Le donne - commenta Maria Pierro, 60 anni, giurista,
tributarista, già direttrice del dipartimento di Economia
dell'Insubria - possano trovare il giusto riconoscimento nei
luoghi di lavoro per le loro competenze e per le loro capacità,
ad ogni livello, purché siano supportate da strumenti a tutela
della maternità e della famiglia, qualunque tipo di famiglia. Il
mio obiettivo è una società più consapevole, dove non faccia più
notizia che alla guida di un ateneo ci sia una donna ma si
presti invece attenzione al valore aggiunto che può apportare.
Credo nel ruolo che le donne possono esercitare in ambito
professionale, e sono certa che un coordinamento delle rettrici
potrà fare la differenza sugli obiettivi che intendiamo
raggiungere a beneficio dei nostri atenei".
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