"Stiamo facendo la trasformazione
da Ikea a boutique eh...stiamo diventando boutique...". Lo
scorso 5 settembre Nunzio Samuele Calamucci, la mente
tecnologica della rete di presunte cyber-spie al centro
dell'indagine della Dda di Milano e della Dna, parla al telefono
con l'ex super poliziotto Carmine Gallo e con Enrico Pazzali, il
presidente di Fondazione Fiera Milano che si è autosospeso in
quanto indagato e titolare di Equalize, la società amministrata
dallo stesso Gallo ritenuta una sorta di fabbrica di
dossieraggio.
Nella conversazione agli atti dell'inchiesta Calamucci, ai
domiciliari come l'ex ispettore di polizia, fa notare ai suoi
due interlocutori come la società si stia trasformando in una
boutique esclusiva per della clientela acquisita nel corso del
tempo e per i nuovi uffici che di li a poco dovevano "andare a
vedere".
"Stiamo diventando boutique", ripete il tecnico informatico.
Pazzali chiede: "ma tu parli della nostra azienda?" e Gallo
risponde "sì certo...". E ancora Pazzali "certo perché noi
siamo partiti come Ikea, come ti permetti? Cioè......(ride)".
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