"La sostenibilità è da sempre parte
integrante della nostra cultura aziendale perché abbiamo la
responsabilità di preservare una risorsa preziosa come l'acqua".
A dichiararlo è Michel Beneventi, amministratore delegato del
Gruppo Sanpellegrino. Un gruppo che "si prende cura dell'acqua
attraverso la tutela dei territori e della biodiversità, per
contribuire allo sviluppo delle comunità in cui opera, e ridurre
l'impatto ambientale delle proprie attività".
Nel dettaglio Sanpellegrino come si sottolinea in una nota,
"si impegna a gestire la risorsa idrica in modo responsabile e
sostenibile per preservarla e renderla disponibile per le
generazioni presenti e future". Un impegno che si concretizza
anche nella volontà di certificare entro la fine del 2025 tutti
i suoi stabilimenti secondo lo standard internazionale AWS
(Alliance for Water Stewardship). "La certificazione - spiega la
nota - riconosce e premia il modo in cui le imprese si prendono
cura dell'acqua. A oggi sono stati certificati i siti produttivi
di Ruspino e Scarperia in cui vengono imbottigliati i due brand
internazionali di acqua minerale, S.Pellegrino e Acqua Panna. Lo
stabilimento di Cepina otterrà la certificazione nei prossimi
mesi e San Giorgio in Bosco entro la fine del 2025".
Negli ultimi sei anni, sottolinea il Gruppo, Sanpellegrino ha
risparmiato 329 milioni di litri, arrivando a consumare 0,05
litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale
imbottigliato, in diminuzione rispetto agli 0,07 litri di acqua
utilizzati nel 2022. Per quanto riguarda l'approvvigionamento
energetico, fin dal 2011 tutti i siti produttivi del gruppo
utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata proveniente
da fonti rinnovabili e si dedicano quotidianamente alla
riduzione del loro impatto ambientale.
Sul fronte del packaging, nel 2023 il Gruppo ha utilizzato
12.950 tonnellate di R-PET, il 79% in più rispetto alle 7.246
tonnellate del 2022. Infine, il 71% dei prodotti del Gruppo in
Italia viene trasportato su mezzi a basso impatto ambientale: il
20% viaggia in treno, il 17% via mare, mentre il 55% dei
prodotti trasportati su strada viaggia su mezzi alimentati a GNL
e Bio-GNL.
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