/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Proselitismo via social per l'Isis', condannato a 5 anni

'Proselitismo via social per l'Isis', condannato a 5 anni

In un post aveva scritto 'pronti a colpire a ciabattate Meloni'

MILANO, 13 novembre 2024, 14:14

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato condannato a 5 anni di reclusione per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, con rito abbreviato, Alaa Refaei, 45 anni egiziano con cittadinanza italiana e una delle due persone arrestate il 17 ottobre 2023 per aver portato avanti, secondo l'accusa, su gruppi online "una consapevole e deliberata attività di proselitismo via social a favore dell'Isis", oltre che finanziamenti per donne vedove di combattenti jihadisti.
    Lo ha deciso la gup di Milano Tiziana Landoni, accogliendo l'ipotesi accusatoria e la richiesta di 5 anni del pm Alessandro Gobbis. Le motivazioni del verdetto tra 90 giorni. Per Mohamed Nosair, 50 anni egiziano con permesso di soggiorno, anche lui arrestato più di un anno fa, il processo si sta tenendo con rito immediato davanti alla Corte d'Assise di Monza, perché l'imputato era residente a Sesto San Giovanni. La requisitoria del pm è fissata per il 15 novembre.
    Nei mesi scorsi il gip Fabrizio Filice aveva accolto la richiesta di immediato nell'inchiesta della Digos e della Polizia Postale, coordinata anche dal procuratore Marcello Viola. A novembre 2023 il Tribunale del Riesame aveva confermato le misure cautelari del carcere per i due. Per il gip, come si leggeva nell'ordinanza, i due avrebbero mostrato "aperto sostegno all'Isis, veicolato dalla detenzione e dalla condivisione del materiale propagandistico". Dagli atti era emerso anche che Refaei, rispondendo a un commento in un video nel quale vi era l'immagine della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Silvio Berlusconi, aveva scritto: "sappiamo benissimo come zittirli e fermarli al momento giusto... viviamo con loro da banditi ... pronti a colpirli a ciabattate...".
    Entrambi gli arrestati, invece, si sono difesi sostenendo di avere avuto solo "simpatie" per l'Isis, quando combatteva contro Assad in Siria e in Iraq e che mai sarebbero passati all'azione. Le difese hanno fatto notare che i loro erano soltanto "proclami sterili". Scontato il ricorso in appello della difesa dopo il deposito delle motivazioni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza