Milano ricorda, con la posa delle
pietre di inciampo, i cittadini milanesi o che vivevano in città
che hanno perso la vita nella strage di Fossoli, nel Modenese.
In tutto tra oggi e domani verranno posate in città 9 pietre
di inciampo in ricordo di altrettanti cittadini: Antonio Manzi,
Ferdinando Brenna, Ubaldo Panceri, Gino Marini, Napoleone
Tirale, Alberto Antonio Fugazza, Mario Pozzoli, Ernesto Celada,
Arturo Pasut. L'iniziativa è delle associazioni Aned e
Fondazione Fossoli per ricordare gli 80 anni dalla strage.
Il 12 luglio 1944 un commando di SS prelevò dal campo di
polizia e transito di Fossoli 67 deportati e li fucilò nel
vicino Poligono di tiro di Cibeno. Erano uomini di diverso
orientamento ideale e politico, accomunati dall'opposizione al
nazifascismo, che lottavano per una società più giusta e per la
libertà dalle dittature.
"Le Pietre d'Inciampo dedicate ai cittadini milanesi o che
vivevano a Milano e che hanno perso la vita nella strage del
poligono di Cibeno, Fossoli, sono un'iniziativa importante in
memoria di nomi e storie diverse tragicamente terminate il 12
luglio del '44 - ha detto la presidente del Consiglio comunale,
Elena Buscemi che ha presenziato alla posa delle prime pietre
-. Un episodio drammatico, forse meno conosciuto di altre stragi
nazifasciste avvenute in Italia, che queste Pietre ci aiuteranno
a ricordare".
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