Anche l'Ordine dei Geometri di
Milano, oltre a quello degli Architetti, scende in campo contro
la decisione del Comune di "tutelare i dipendenti" del settore
urbanistica, dopo le
numerose inchieste della Procura, anche con la chiusura dello
sportello edilizia e limitando i contatti informali.
Il presidente Cristiano Cremoli, in una lettera aperta al
sindaco Giuseppe Sala, chiede che il provvedimento venga
revocato e in caso contrario rende note che "procederemo
senz'altro a tutelare le ragioni dei nostri iscritti in sede
giudiziale".
Secondo l'Ordine dei Geometri si "viola chiaramente il
principio della partecipazione dei privati (e dei loro
professionisti) al procedimento amministrativo, sancito dalla
legge 241/1990". "Sotto il profilo della tutela della
collaborazione tra P.A. e privati, poi, l'ordine di servizio qui
contestato contrasta in modo evidente con il principio della
sussidiarietà orizzontale, sancito dall'art. 118 della
Costituzione e fatto proprio anche dal Comune di Milano all'art.
52 del proprio Statuto - sottolinea Cremoli -. Il divieto di
accesso agli uffici comunali, motivato dalle indagini che la
Procura della Repubblica di Milano ha aperto all'inizio di
quest'anno, lascia intendere che il Comune sospetti un rapporto
di generale scorrettezza tra i funzionari comunali e i
professionisti. Questa è un'illazione profondamente offensiva
nei confronti dei funzionari comunali e di tutti i
professionisti che, settimana dopo settimana, accedono agli
uffici comunali per collaborare in modo trasparente e legittimo
con l'amministrazione".
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