Il sindaco di Como Alessandro
Rapinese ha lanciato una proposta di riunificazione dei due
capoluoghi del Lario, vale a dire Como e Lecco, separati da un
decreto del presidente della Repubblica del marzo 1992 (prima di
allora Lecco era parte della provincia di Como).
Secondo Rapinese, una eventuale riunificazione sarebbe "un
vantaggio per tutti". "Fu un peccato - ha detto al quotidiano
comasco La Provincia - separare un'area che aveva continuità
territoriale, un lago in mezzo e criticità identiche su tutti i
versanti, ovvero viabilità, servizi e, soprattutto, un tessuto
imprenditoriale sovrapponibile. Penso alle aziende del
territorio che non fanno distinzioni tra Como e Lecco e, magari,
hanno sedi operative in più parti e si interfacciano con due
enti e penso a quelli che potrebbero essere gli investimenti
delle nostre partecipate raggiungendo una soglia critica che
potrebbe aumentare l'efficienza".
Rapinese ha anche annunciato l'intenzione di chiedere alla
presidenza della Provincia di Como l'avvio di un percorso di
confronto con il suo omologo della provincia di Lecco.
Sull'argomento si è espresso anche il presidente di
Confindustria Como Gianluca Brenna: "È un tema al quale stiamo
già lavorando. Il senso è quello di una visione strategica
comune da cui scaturiscano proposte concrete per il futuro delle
aree che abbracciano nel suo complesso il nostro territorio".
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