Il Tribunale del Riesame di Milano
ha annullato il sequestro di 18 milioni di euro eseguito lo
scorso 6 novembre nei confronti del broker Daniele Migani,
residente in Svizzera, fondatore del Gruppo Xy, e tra gli
indagati dalla Procura nell'ambito di una inchiesta in cui sono
stati contestati a vario titolo i reati di truffa, abusiva
attività finanziaria svolta sul territorio dello Stato e di
omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.
Tra le presunte vittime del "sofisticato sistema" ipotizzato
dal pm Giovanni Polizzi con cui il broker avrebbe proposto
investimenti 'creativi', ci sarebbero anche la cantante e
produttrice discografica Caterina Caselli, il figlio ed ex
presidente della Siea Filippo Nicola Sugar e una serie di
imprenditori. Oltre al designer di auto Giorgetto Giugiaro e a
Luca Cordero di Montezemolo che ha chiesto a Migani e ad un
altro broker un risarcimento da 50 milioni di euro, citandoli
in giudizio a Londra, per alcune operazioni che gli avrebbero
curato e che sono finite male.
Oggi però i giudici hanno accolto la richiesta presentata
dai difensori, Alessandro Pistochini e Raimondo Maggiore, e
hanno dissequestrato la somma riservandosi di depositare le
motivazioni.
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