"Siamo fortemente in disaccordo con
l'idea che l'accesso da parte degli utenti alle piattaforme
online debba essere soggetto al pagamento dell'Iva". Così un
portavoce di Meta, titolare di Facebook e Instagram, dopo la
chiusura delle indagini della Procura di Milano per una presunta
evasione fiscale di oltre 887 milioni di euro.
"Abbiamo collaborato pienamente con le autorità rispetto ai
nostri obblighi derivanti dalla legislazione europea e nazionale
e continueremo a farlo. Prendiamo sul serio i nostri obblighi
fiscali e paghiamo tutte le imposte richieste in ciascuno dei
Paesi in cui operiamo" aggiunge il portavoce.
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