"Credo che ognuno di noi, con il
proprio impegno quotidiano, possa e debba contribuire a rendere
Pavia un posto migliore soprattutto se nella quotidianità,
ciascuno, in relazione alle proprie prerogative, contribuisca a
chiudere gli spazi ai sistemi di malaffare, ai favoritismi e
alle conventicole, contribuendo a dare slancio morale alla
nostra città". Lo ha sottolineato oggi Michele Lissia, sindaco
di Pavia, nel suo discorso, nell'aula magna del Collegio
Ghislieri, che ha introdotto la cerimonia per la consegna delle
civiche benemerenze in occasione della festa di San Siro,
patrono della città. Il riferimento, quello del sindaco, è alle
recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto la città, in
particolare nei rapporti tra istituzioni e imprenditoria.
"Sono in corso progetti che ridisegneranno il volto della
città dando un futuro solido alle prossime generazioni - ha
aggiunto Lissia in un altro passaggio del suo discorso -. Dal
recupero delle aree dismesse al miglioramento della mobilità e
dell'accessibilità; dalla valorizzazione del nostro patrimonio
storico e culturale alla promozione di eventi culturali e
sportivi di portata nazionale e internazionale, con un obiettivo
preciso: un nuovo slancio per Pavia come città motore di cultura
popolare alta e diffusa, di sviluppo economico e progresso
umano, scientifico e sociale".
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