Maruego, ritenuto uno dei primi
artisti di seconda generazione a conquistare il mainstream nel
rap italiano, lancia "Mata Hari" in collaborazione con Priestess
& Nine. Il nuovo singolo, sui temi dei giochi di potere, di
seduzione e mistero, esce venerdì 13 dicembre su tutti i
circuiti. Il brano (La Crème Records/distribuzione Virgin Music
Group Italy), dalle sonorità afro e una scrittura matura che
esplora emozioni contrastanti e dinamiche relazionali complesse,
viene arricchito dalla voce femminile di Priestess, che apre il
pezzo con un inciso carico di emotività.
I riferimenti culturali della canzone parlano di una storia
fatta di complessità emotive e ricerca di equilibrio, con un
sound che mescola innovazione e radici. Mata Hari - proprio come
la celebre danzatrice e spia olandese della Prima Guerra
Mondiale nota per la bellezza e il mistero che circondava la sua
vita - allude a una figura enigmatica, affascinante e
ingannevole. È così che la traccia diventa il dialogo con una
donna complessa, che incarna una duplicità di ruoli: da un lato
quello di seduttrice, dall'altro quello di creatura misteriosa e
difficile da decifrare, perché mantiene sempre una dimensione di
segretezza o di distanza emotiva.
Maruego, nome d'arte di Oussama Laanbi, è un rapper
italo-marocchino, di 32 anni, nato a Berrechid e cresciuto a
Milano. Viene scoperto sul web da Gue' Pequeno, che rimane
colpito da un pezzo autoprodotto dal titolo "Criminale". Nel
2014 fa il suo esordio ufficiale nel panorama musicale
pubblicando l'Ep "Che ne sai" che richiama il rap europeo e
americano e l'influenza Raï, una corrente musicale araba. La
traccia "Cioccolata", che vede la partecipazione di Caneda,
diventa virale in pochissimo tempo.
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