"La Coppa Italia rimane un
obiettivo della stagione anche per la formula con cui è
costruita. C'è l'opportunità di arrivare subito in alto e
giocarci la possibilità di andare in semifinale e in finale".
Così il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini alla vigilia
dell'ottavo di finale a Bergamo contro il Cesena, forte del
primato in campionato: "Parlare di scudetto alla sedicesima
giornata non ha senso e non significa essere più forti - obietta
il tecnico nerazzurro -. Ci sono tante squadre in pochi punti.
Noi puntiamo a diventare più forti come squadra, il calcio non è
uno sport di singoli".
Il momento dei bergamaschi è positivo, ma con qualche distinguo:
"A Cagliari abbiamo avuto un po' di fortuna nel primo tempo, ma
nel secondo tempo abbiamo fatto bene meritandoci il vantaggio e
la vittoria. Non sempre è possibile giocare benissimo novanta
minuti". La giornata di lunedì per l'Atalanta è stata
all'insegna dei premi: "Il Pallone d'Oro africano a Lookman e la
benemerenza civica del Comune di Bergamo a De Roon sono trofei
anche per me. Io vengo dai settori giovanili, l'obiettivo è
sempre stato migliorare i giocatori. E' tutto l'ambiente
Atalanta che li mette nelle condizioni di farlo:
sono loro a avere i mezzi, noi possiamo solo aiutarli a tirarli
fuori".
Infine, su un attaccante che sembra recuperato: "Zaniolo sono
due partite che segna, sotto l'aspetto atletico e dinamico è
cresciuto dopo un lungo infortunio. Per lui come per altri parla
il campo", conclude Gasperini.
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