Beppe Marotta è davvero in questo momento, come pensano in tanti, uno degli uomini più potenti del calcio italiano? La domanda è stata rivolta al presidente dell'Inter nel corso della sua lunga intervista con Sky Sport.
"No, io sono una persona che ha raggiunto forse il pieno della propria esperienza calcistica in questo settore che conosco molto bene, avendo iniziato proprio da ragazzino - la risposta di Marotta -, questa esperienza però la metto a disposizione. Oggi, credo che uno degli aspetti che dobbiamo combattere al nostro interno è quello della litigiosità e dei personalismi esasperati, dobbiamo essere invece tutti uniti nel cercare di portare avanti un fenomeno che a tratti traballa nel confronto delle altre nazioni europee".
Poi tiene a sottolineare un concetto: "Oggi si crede che il grande problema sia il confronto tra le Leghe e la Federazione quando invece noi dobbiamo rivolgerci alla politica, al governo, perché oggi i grandi problemi sono ad esempio il Decreto Crescita, che - specifica Marotta - non ci dà la possibilità di utilizzare gli stranieri con agevolazioni che invece ha un manager normale".
Quindi il presidente dell'Inter è a favore del ritorno del Decreto Crescita? "Certamente. Guarda caso, nel momento in cui abbiamo attuato il Decreto Crescita - continua - le nostre squadre sono riuscite ad arrivare in fondo in tutte le competizioni in un'annata, Champions League, Europa League, Conference League in finale, ci siamo ritornati, l'Atalanta ha vinto, quindi abbiamo messo a frutto quest'agevolazione. Credo che togliendocela torneremo ancora indietro nel ranking".
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