Insediato come medico di base, incaricato provvisorio di assistenza primaria, a seguito di concorso dell'Ats Milano Città Metropolitana, è stato bloccato dai Nas dei carabinieri al suo primo giorno di lavoro dopo aver preso servizio nell'ambulatorio comunale a Vizzolo Predabissi, nel Milanese. Alla sindaca Luisa Salvatori è stato spiegato che il blocco dell'attività sarebbe stato disposto "per mancanza di requisiti mentre sarebbero in corso ulteriori accertamenti".
Durante il suo primo giorno di lavoro, dopo aver preso possesso dell'ambulatorio, l'uomo ha visitato alcuni pazienti che lo avevano scelto a seguito del pensionamento del loro medico di base. Dopo l'intervento dei Nas risulta che al giovane sia stato bloccato anche l'accesso al Sis oltre che ritirati i ricettari. Interpellata dalla sindaca, l'Asst di Melegnano e della Martesana ha risposto che i titoli presentati dal giovane per ottenere l'incarico erano stati autocertificati come da procedura vigente.
Per non lasciare senza assistenza tutti i pazienti che si sarebbero dovuti rivolgere al nuovo medico, il dipartimento di Cure primarie della stessa Asst attiverà, già dalla prossima settimana, un ambulatorio medico temporaneo "in attesa - come si specifica - di individuare un sostituto del titolare".
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