A 13 anni dall'assassinio
dell'agente di Polizia locale Nicolò Savarino, investito
volontariamente da un suv mentre era in servizio, si è svolta
oggi la cerimonia di commemorazione nel parco a lui intitolato
in via Livigno 5. Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli
altri, l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e il comandante
della Polizia locale Gianluca Mirabelli oltre alla famiglia
dell'agente.
"Il ricordo indelebile e tragico degli istanti e dei giorni
successivi all'assassinio dell'agente Nicolò Savarino sono
vividi nella mia memoria - ha detto Granelli -. So bene che il
mio è un dolore collettivo e condiviso, allora come oggi,
tredici anni dopo. Però, e questo è uno dei suoi preziosi
lasciti, lo sgomento ci unisce, alla famiglia e alla città che
lui aveva scelto per lavorare. È uno sprone a fare bene il
nostro dovere per rispondere al bisogno di sicurezza dei
cittadini e delle cittadine ma anche del Corpo della Polizia
locale".
"Trovo assolutamente incomprensibile - ha affermato il
deputato di FdI, Riccardo De Corato presente al ricordo - il
fatto che gli assassini nomadi di Savarino, che ricordo
investirono il povero agente a bordo di un suv e scapparono
immediatamente, siano stati assolti dall'accusa di concorso in
omicidio volontario, da parte della Corte d'Assise di Milano che
li ha liberati nel dicembre 2022. E' stato un atto del tutto
inaspettato e irrispettoso per l'intera famiglia Savarino che
ancora oggi soffre a causa del tragico evento . Ricordo, infine,
che questi delinquenti nomadi per ben due volte, dopo pochi
giorni dalla loro uscita dal carcere, sono stati nuovamente
arrestati per furto in appartamenti".
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