Ottantuno anni dopo l'arrivo di
Liliana Segre ad Auschwitz, la senatrice a vita porterà giovedì
prossimo la proprio testimonianza al Memoriale della Shoah alla
Stazione Centrale di Milano da dove il 30 gennaio 1944 partì il
viaggio del convoglio che in 7 giorni la deportò nel lager
nazista.
L'appuntamento è alle 18.
A organizzare l'evento, ormai tradizionale, è la Comunità di Sant'Egidio in collaborazione con il Memoriale e la Comunità Ebraica di Milano.
Interverranno, tra
gli altri, Cristina Cattaneo, medico legale direttrice del
Labanof dell'Università degli Studi di Milano, impegnata da anni
a ricostruire i nomi e restituire dignità ai profughi morti nei
viaggi del Mediterraneo, e il musicista rom Jovica Jovic, le cui
note ricorderanno lo sterminio dei rom e dei sinti.
"E' un periodo travagliato per la memoria della Shoah - dice
Milena Santerini della Comunità di Sant'Egidio e vicepresidente
del Memoriale - Molti si interrogano sul senso e l'efficacia del
ricordo, a causa del grave aumento di antisemitismo e dei
conflitti attuali. Con questi incontri annuali per ricordare la
deportazione di Liliana Segre, la Comunità di Sant'Egidio
intende far rivivere la storia proprio per illuminare il
presente e portare un messaggio di rifiuto dell'odio e della
violenza".
La commemorazione giunge quest'anno alla sua ventinovesima
edizione consecutiva, da quando - il 30 gennaio 1997 - la
Comunità di Sant'Egidio e la Comunità Ebraica, insieme con
Liliana Segre, e poi negli anni anche con Nedo Fiano e Goti
Bauer, si ritrovarono per fare memoria della deportazione nel
luogo da cui partirono i convogli per i campi di sterminio. Da
quel ricordo, ripetuto ogni anno, è nata l'idea del Memoriale
della Shoah.
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